Nelle pagine di questo libro sfilano individui che, come tutti noi, hanno
partecipato alla divina lotteria e hanno perso. Fin dall’antichità il loro
passaggio ha incuriosito quell’umanità che è stata più fortunata. Erodoto e
Plinio ne parlano nei loro scritti, mentre Aristotele, non senza malizia, li ha
definiti lusus naturae, tracciando quel parallelismo tra orribile e moralmente
cattivo poi ripreso dei padri della Chiesa. Freaks presenta una carrellata di
prodigiosi individui: nani acondroplasici, uomini con la coda, donne barbute;
si raccontano le loro vite circensi, la loro miserabile esposizione o le loro
maestose prodezze. I “fenomeni da baraccone” sono sempre stati sfruttati da chi
ha fatto della loro esibizione una lauta fonte di ricchezza, e Barmun non fu
certo l’unico imprenditore che, mentre annunciava il suo spettacolo contando i
milioni che riusciva a guadagnare, con un sorriso in volto commentava che ogni
minuto nascono degli imbecilli da poter ingannare con i suoi trucchi. Oltre a
narrare le straordinarie vite di questi personaggi che hanno ispirato scrittori
e cineasti, nel libro vengono rintracciate le radici biologiche che hanno
prodotto le loro singolarità, le mutazioni genetiche che spiegano o tentano di
chiarire le cause della loro cosiddetta mostruosità. Tra loro e il resto
dell’umanità esiste solo una minuscola porzione di Dna modificato da
imprevedibili mutazioni. La nostra vita dipende dalla volubile e capricciosa
successione di questi acidi nucleici. Tanto fragile è la nostra presunta
normalità, tanto labile la nostra plausibile mostruosità. Tra i personaggi:
Joseph Merrick, l’Elephant Man del film di David Lynch; Julia Pastrana,
l’irsuta ballerina che dal Messico arrivò a esibirsi a Mosca; Johnny Eck, il re
dei freak, e il principe Randian, il torso umano, entrambi protagonisti del
film Freaks diretto da Tod Browning nel 1932.
"Quello che distingue le persone le une dalle altre è la forza di farcela, o di lasciare che sia il destino a farla a noi." Fernando Pessoa
venerdì 30 marzo 2012
giovedì 29 marzo 2012
Siglato accordo di distribuzione con Amazon.it !
“Questo è il nostro regalo di
primavera: oltre 400 titoli cartacei con disponibilità immediata sono da oggi
acquistabili sul più grande book store del mondo: Amazon.it. Grazie all'accordo
siglato con Amazon, Youcanprint da oggi renderà disponibili all'acquisto e alla
spedizione in tempi rapidi di tutte le opere di coloro che sceglieranno il
nostro self-publishing. La presenza su questo store potrà garantire una visiblità
incredibile e contribuire ad aumentare sensibilmente le opportunità di vendita
per i nostri autori. Questo tassello completa un progetto di crescita
straordinario che ci ha portato a stringere rapporti solidi di partnership con
le più importanti realtà dell'e-commerce editoriale: Amazon, LaFeltrinelli,
Bol.it, Ibs.it, Giardino dei libri etc. Con Youcanprint l'autore può accedere
alla più ampia distribuzione cartacea e digitale rispetto a tutti i
self-publishing italiani. Ma Amazon non è ovviamente un punto di arrivo ma un
punto di partenza. Nelle prossime settimane vi aspettano straordinarie novità
riguardo la vendita e la distribuzione. L'inserimento delle opere su Amazon è
automatico, gratuito e incluso nel servizio di pubblicazione. Le opere non ancora
inserite, saranno rese disponibili nei prossimi giorni.” (Alessandro De Giorgi
– direzione Youcanprint)
martedì 27 marzo 2012
La B Capovolta di Sofia Schito (Lupo editore)
Si può parlare della Shoah in tanti modi. In Se questo è un uomo Primo Levi
lo ha fatto con poesia, coinvolgendo l'umanità intera in un capolavoro che
tocca l'emozione di tutti, nel suo unire la bellezza della parola all'orrore
umano. E in questa storia proprio Se questo è un uomo e Primo Levi guidano un
bambino che vivrà con la grazia propria della sua età un evento che ancora gli
uomini non si riescono a spiegare. L'infanzia entra nella Storia più cupa ed
aberrante, provando a sfiorare il mistero del buio della coscienza dell'uomo
europeo. Levi la accompagna nei luoghi del degrado della nostra civiltà, e lo
fa con la sua prosa immortale come intermezzo, che cerca di spiegare
l'inspiegabile all'innocenza di chi non ha ancora saputo tutto dell'Uomo.
Questo romanzo ci condurrà per mano in un incubo che non può essere lasciato
solo al passato. Una storia che ci porterà a sentire l'inesorabilità del male
ammantato dall'ingenuità dell'infanzia e dalla profondità della letteratura. Un
libro che fa della semplicità lo strumento di narrazione per rispettare quei fatti
senza rinunciare all'immaginazione e alla speranza. Riuscirà l'ingenuità
dell'infanzia a lenire la drammaticità della realtà? O nulla si può al cospetto
di quello che l'uomo è capace di fare quando conosce l'inverno della sua
coscienza? Un libro scritto senza artifizi intellettuali, che parla con la
lingua dei ragazzi di quello che i ragazzi non dovranno mai conoscere.
Sofia Schito vive a Felline, in provincia di Lecce. Da anni impegnata in
attività che vedono coinvolti ragazzi delle scuole elementari e medie, trae da
loro continua ispirazione. Ama scrivere da sempre, sin da quando a scuola ha
sentito parlare per la prima volta di soggetto, verbo e complemento. Lo
testimoniano le scatole sull'armadio della sua stanza piene di diari che ha
cominciato a scarabocchiare quando era poco più che bambina. La storia invece è
una passione che le è venuta negli anni. Lo testimoniano i voti, poco
lusinghieri, che ai suoi compiti dava il professore del liceo. Ogni volta che
le restituiva un compito corretto, la domanda era sempre la stessa:
"Sofia, a che serve copiare?". Per lei allora aveva un senso,
significava evitare di trascorrere interi pomeriggi a memorizzare date, luoghi
e avvenimenti. Col passare del tempo, per fortuna, si è resa conto che la storia
è ben altro. Dopo la maturità scientifica, si iscrive alla facoltà di Lettere
dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e al terzo anno, al momento
della scelta dell'indirizzo, forse per una sorta di legge del contrappasso,
sceglie proprio l'indirizzo storico. La
B capovolta è il suo primo romanzo per ragazzi. Nella scelta
dell'argomento, ci sono buone probabilità che si sia ispirata alle iniziali del
suo nome.
lunedì 26 marzo 2012
La giornata di Laura di Miryam Giannico (Lupo editore)
Laura Rossi Berarducci Vives, donna che nel suo aspetto esteriore, per
quanto semplice, a volte essenziale, non poteva celare, anche quando ormai era
avanti negli anni, la sua origine nella nobiltà leccese. Sempre un po'
"mondana" - come ebbe a dire una volta il fondatore della Pro
Civitate Christiana, Don Giovanni Rossi - ma attenta, curiosa, brillante,
auto-ironica, era ritenuta una presenza autorevole e quasi indispensabile negli
incontri con le parrocchie nell'ambito dell'Azione Cattolica leccese ed era
capace di affascinare le "giovani adepte" del Centro Italiano
Femminile, quando "arrivava nelle riunioni, bella, elegante, sicura di
sé". Molto stimata tra i colleghi del Tribunale per i Minorenni di Lecce,
dove ha lavorato per trent'anni, era decisa, combattiva, rigorosa, inflessibile
nel rifiutare incarichi importanti se questi risultavano eticamente e
moralmente non corretti e nel pretendere dalle assistenti sociali di cui aveva
la responsabilità, attenzione nei riguardi di minori in affidamento, serietà e
professionalità.
Dotata di una grande capacità di ascolto, era in grado - sempre - "di
dialogare con i ricchi e con i poveri, con i colti e con gli incolti, con i
piccoli e con i grandi" dote che ha mantenuto anche lungo tutto il suo
percorso nella Comunità Emmanuel, ultimo "servizio" della sua vita.
Il libro è la sua biografia, è nato per fermare il suo ricordo all'interno
della Comunità Emmanuel, ma la racconta al di là della stessa, ricostruendo i
tanti "quadretti" che hanno fatto la sua vita ricca e feconda e
descrivendola per quello che era...
venerdì 23 marzo 2012
Thomas Jay: un grande scrittore ingiustamente in carcere o un’invenzione del marketing?
Da alcuni giorni il web si interroga sulla figura di uno
scrittore italoamericano acclamato dalla critica statunitense e condannato
all’ergastolo dalla Three Strikes Law, sul video che racconta la sua storia e
sulla campagna per la sua liberazione. Come molti di voi hanno subodorato
grazie agli indizi che abbiamo disseminato nella campagna virale, Thomas Jay
non è un personaggio reale ma è il protagonista del romanzo omonimo di
Alessandra Libutti edito da Fazi Editore, in libreria da fine marzo. Le prime
57 pagine pagine sono scaricabili su 10
righe dai libri.
Thomas Jay è stato finalista al
Premio Calvino. Uscito inizialmente in poche copie per un piccolissimo editore,
e ritorna oggi in libreria dopo una lunga opera di riscrittura da parte
dell’autrice. Abbiamo ricevuto critiche
ma anche tanti commenti che ci fanno capire come per nulla virtuale sia la
capacità di un personaggio letterario come Thomas Jay di restare nei cuori e
nelle menti di chi si imbatte nella sua storia di ribellione e speranza. Quanti
hanno firmato la petizione on line e avessero piacere di leggere il romanzo di
Alessandra Libutti possono scriverci all’indirizzo info@fazieditore.it per
richiedere una copia gratuita dell’ebook.
Fazi Editore
Per ricostruire la
storia di Thomas Jay: www.freethomasjay.com
Per vedere il Mockumentary Free Thomas Jay: http://youtu.be/W6i8HSd_1ag
Per vedere lo Spot: http://youtu.be/POgHC6zwDE8
La
Pagina Facebook dedicata: https://www.facebook.com/freethomasjay
Il profilo Twitter di Free Thomas Jay:
https://twitter.com/#!/freethomasjay
E per chi volesse
approfondire il dibattito sulla Three Strikes Law, ecco alcuni link utili.
Families to
Amend California's
Three Strikes Law web site:
Stanford Law
School:
giovedì 22 marzo 2012
WIKI BOOKS … la nuova sfida di Youcanprint di Tricase e il Wiki della narrativa di StoriaContinua.com
Youcanprint.it in collaborazione con il
Wiki della narrativa di StoriaContinua.com, lanciano una nuova collana
editoriale dedicata ai libri collettivi.
Ispirata dal sito letterario che si propone come
punto di incontro per gli scrittori online, oltre al nome, i Wiki Books di
Youcanprint, ne assumono anche la filosofia: raccoglieranno, infatti, le
migliori storie e i racconti scritti a più mani, già apparsi su
wiki-racconti.com, per riproporli in delle vere e proprie antologie di qualità,
sia in formato cartaceo, che digitale. Ovviamente, niente a che vedere con i
pesantissimi tomi da scuola media.
La formula proposta con i Wiki Books
è quella imposta dall'avvento dell'editoria digitale: brevi racconti – tra i
cinque e i dieci capitoli - da leggere su qualsiasi dispositivo e in qualsiasi
ritaglio di tempo. Con i Wiki Books, il self-publishing
incontra il crowdsourcing, perché a decidere quali storie verranno pubblicate e
quali autori vedranno il loro nome in copertina, non saranno dei redattori
chiusi nel buio dei loro uffici, ma i lettori stessi interagendo con il Wiki.
Soltanto i racconti che avranno ottenuto più visite e il maggior numero di
condivisioni potranno infatti essere pubblicati nella nuova collana di
Youcanprint.
E' l'occasione per ogni aspirante scrittore di
iniziare a farsi conoscere espandendo la propria audience e le proprie capacità
sia tecniche, utilizzando i nuovi strumenti del digitale, sia creative
interagendo con gli altri autori del Wiki. Ma soprattutto l'occasione di vedere
pubblicata la loro opera ben due volte: prima online e poi in una versione più
tradizione e professionale, senza perderne i diritti e, perché no, iniziando
anche a farli fruttare.
Youcanprint, infatti, come self-publishing, non
acquisisce i diritti sull'opera e si occuperà di produrre le copie dei libri
effettivamente richieste dal mercato, distribuirle sia nelle librerie del
territorio nazionale che ne faranno richiesta, che sugli store online,
garantendo agli autori una percentuale sulle vendite. I Wiki Books, frutto di
un mash-up tra social networking, blogging e self-publishing, vogliono proporsi
come trampolino di lancio per i nuovi autori, a volte troppo preoccupati di
tenere le loro opere al sicuro in un cassetto per accorgersi di come dalla
collaborazione e dall'incontro di creatività possano nascere successi
inaspettati.
I Wiki Books sono una
dimostrazione del nostro modo di intendere il futuro dell'editoria, ovvero il self-publishing
di qualità e la fiducia nelle capacità del lettore, in particolare il
lettore digitale.
Per maggiori informazioni visita: http://wiki-racconti.com/
mercoledì 21 marzo 2012
Mario Capanna Libraio d’eccezione a La Feltrinelli Point di Lecce
Sabato 24 marzo ore 18,00 ci sarà alla Feltrinelli Point di
Lecce in via Cavallotti 7/a un libraio d’eccezione: Mario Capanna che
incontrerà i suoi lettori e firmerà le copie del suo ultimo lavoro edito da
Betelgeuse dal titolo Il Fiume della Prepotenza. L’incontro verrà condotto da
Gustavo D’Aversa del Teatro della Busacca.
C'è un filo sottile che collega la
distruzione di una Cartagine già sconfitta, nel 146 a.C., e quella, nel 1945,
di Hiroshima e Nagasaki; o il medievale spirito di crociata o la condanna di
Galileo da parte del Sant'Uffizio; o il barbarico sterminio dei nativi
americani da parte dei conquistadores e il colonialismo dell'Ottocento. Come
dimostra Mario Capanna in questo saggio , quel filo sottile è costituito da una
parola che già aveva suscitato la profonda riflessione dei greci, ma che poi
era scomparsa perfino dal vocabolario per ricomparire solo nel Seicento: questa
parola è prepotenza.
Info 0832
331999
Press – www.overeco.wordpress.com
“Come fece come non fece” – di Luigi Chiriatti ed Egidio Marullo (Kurumuny edizioni) a Maglie
Il 24 marzo ore 18,30 presso la Libreria Libri e Musica di
Maglie in via Indipendenza in occasione della giornata nazionale della
promozione della Lettura, verrà presentato il lavoro “Come fece come non fece”
– di Luigi Chiriatti ed Egidio Marullo (Kurumuny edizioni). Interverranno gli
autori e ci sarà una lettura musicata delle favole a cura della Scuola di
Musica Harmonium di Maglie.
“Come fece come non fece” (Kurumuny) di Luigi Chiriatti e
Egidio Marullo non è un semplice libro di favole. Nel periodo natalizio ritorna
infatti, con una nuova edizione, il frutto di un lavoro antropologico di ampia
documentazione che gli autori hanno intrapreso, in passato, sulla tradizione
orale salentina. Accortamente letta, la fiaba ci aiuta a riflettere sul passato
e a meglio comporre, nel presente, anticipazioni del futuro per mezzo della
speranza e dell’utopia: le fiabe, dunque, sono indispensabili perché aiutano a
immaginare e insegnano a riconoscere e comprendere la realtà nelle sue
poliedriche sfaccettature. La specificità di queste fiabe salentine, uguali per
certi aspetti ad altre già note, ma diverse e peculiari perché affondano le
radici in un sostrato culturale che è quello salentino, ci fa cogliere il senso
dei costumi e delle vicende cui si riferiscono: la necessità di sfuggire alla
durezza della vita portava ad attribuire poteri magici o divini a oggetti o
folletti che accompagnavano l’uomo nelle varie circostanze della vita. Gli
anziani si servivano della favola per trasmettere i modelli di condotta e i
saperi, attraverso il gioco si contribuiva all’educazione e all’apprendimento
dei più giovani e la favola con la sua morale diventava maestra di vita: la
tradizione letteraria ci insegna che è sempre stato così, fin dai tempi più
remoti, pensiamo al mitico Omero, a Esopo, a Fedro, che con il loro raccontare
hanno dato vita all’humus in cui affonda le sue radici tutta la cultura
europea. (Luciano Pagano, La Repubblica Bari)
“Come fece come non fece” è una raccolta di fiabe fatte di
immagini, luoghi, atmosfere, suoni di paesi e città, voci di uomini e di
animali, odori antichi di case umili o profumi esotici di sfarzosi castelli, di
malìe e incantamenti alla controra. Immagini lontane, nel tempo e nello spazio,
di principi e principesse che vivono e rivivono tra gli ulivi contorti e tra
gli spinosi fichi d’India. Dietro ogni favola c’è il volto rugoso di un vecchio
che fu bambino, la sua voce sfiatata e i gesti delle sue mani nodose che
raccontano storie vere, camuffate da fiabe. Un libro attraverso cui i bambini
possono apprendere gli strumenti per affrontare la vita, perché si narra di
grandi difficoltà e pericoli da superare, di magie e incantesimi buoni e
cattivi, di viaggi straordinari; ma Come fece come non fece è anche un libro
per gli adulti che possono svegliare i ricordi custoditi in un angolo della
memoria e ritrovare il temp o in cui furono bambini attraverso la fascinazione
di un racconto.
Le favole qui pubblicate fanno parte di un lavoro di ricerca
e documentazione più ampio e complesso condotto dall’autore sulla cultura orale
salentina. Le favole sono state registrate direttamente dalla viva voce dei
narratori in dialetto salentino e sono state trascritte mediante una traduzione
libera dove si combinano le immagini e i giri di frase più espressivi
caratteristici della lingua dialettale con un impianto linguistico italiano, in
questo modo la lingua è parte integrante del paesaggio perché contribuisce in
modo determinante a identificare i luoghi in cui si svolgono le azioni e i
personaggi stessi delle favole.
Press – www.overeco.wordpress.com
Info – www.kurumuny.it
I primi due titoli di Lantana editore della collana “il raggio verde”: si parte da Gurdjieff
La casa editrice Lantana inaugura la nuova collana “il raggio verde”. Perché
il «raggio verde»? Il «raggio verde» è un fenomeno ottico osservabile in
particolari condizioni atmosferiche al tramonto o all’alba, quando per effetto
della rifrazione si produce una striatura verde sulla sommità del disco solare.
Questo fenomeno ha dato origine a una leggenda secondo la quale «chi è stato tanto fortunato da percepirlo
una volta, vede chiaramente nel cuore proprio e altrui» (Jules Verne, Le rayon
vert). È questa la chiave ispiratrice della collana: dalla realtà alla visione.
Una serie di libri rivolti alle pratiche, agli insegnamenti e ai grandi maestri
della ricerca spirituale che attraversa generi diversi: memorie, romanzi,
autobiografie, forme di pensiero e di insegnamento che non propongono una fuga
dal mondo, ma che partono dall’osservazione del reale e della natura per
renderci più consapevoli di noi stessi e del nostro ruolo nel mondo. Testi di
autori la cui influenza si è estesa spesso in assenza di riconoscimenti ufficiali,
fonte di ispirazione per ogni epoca. I primi due titoli della collana sono
di Charles Stanley Nott e sono
rispettivamente “Insegnamenti di Gurdjieff - Diario di un allievo” e “Nuovi
insegnamenti di Gurdjieff - Viaggio nel mondo”
Insegnamenti di Gurdjieff - Diario di un allievo di Charles Stanley Nott
«Gurdjieff dice: “Ora essere qui". A volte il problema della gente è di
tentare invano di fare più cose contemporaneamente». Franco Battiato, Tecnica
mista su tappeto. Chi era Gurdjieff? Uno scrittore? Un ipnotista? Un musicista?
Un «maestro di danza»? Creatore di un originale sistema di insegnamento,
sospeso tra sufismo e misticismo, Gurdjieff è stato uno dei più enigmatici
maestri spirituali del secolo scorso. Dotato di un carisma straordinario che
richiamò seguaci da tutto il mondo, affidò la divulgazione del suo pensiero a
opere complesse. Incontri con uomini straordinari, che è il suo testo più
autobiografico, lo ha fatto conoscere a un vasto pubblico e assurgere a vera e
propria icona del pensiero novecentesco. Le testimonianze, i diari e le memorie
dei suoi allievi diretti costituiscono una letteratura a sé stante, ricca e
singolare, opera di uomini e donne affascinati da un essere umano fuori dal
comune, che ha esteso la sua influenza anche a grandi personalità del mondo
contemporaneo, da Katherine Mansfield a Peter Brook, da P.D. Ouspensky a Franco
Battiato. In questi Insegnamenti di Gurdjieff, presentati per la prima volta in
due volumi al pubblico italiano, Nott racconta gli anni trascorsi con il
maestro. Le sue memorie sono uno spaccato di storia novecentesca ricco di
suggestioni, aneddoti, personaggi, testimonianze dal vivo, che contribuisce a
precisare il vero volto dell’«inconoscibile Gurdjieff», fenomeno laterale ma
tra i più fertili della cultura e della ricerca spirituale.
Charles Stanley Nott - Nato nel Bedfordshire (1887), allo scoppio della
prima guerra mondiale si arruolò nell’esercito canadese, partecipando in
seguito a una spedizione in Russia. Al suo ritorno, con il ricavato della
vendita di una collezione di stampe, comprò una libreria nel centro di
Manhattan. Poco dopo, sempre a New York, incontrò Alfred Richard Orage, che lo
introdusse all’insegnamento di Gurdjieff e alle attività da lui promosse a
Fontainebleau. Dopo il crollo della Borsa del 1929 si stabilì a Londra con la
moglie, Rosemary Lillard, allieva americana di Gurdjieff, per intraprendere la
professione di editore. Nel 1940 tornò nuovamente a New York, dove ebbe inizio
anche la sua attività di autore (Il giovane Churchill, 1941). Nel 1947 avviò la Janus Press, con la
quale pubblicò lavori di Orage e la traduzione del racconto allegorico persiano
di Attar, La conferenza degli uccelli. Nel 1961 uscì la sua opera Insegnamenti
di Gurdjieff, cui fece seguito nel 1969 Altri insegnamenti di Gurdjieff.
Trascorse gli ultimi vent’anni della sua vita tra Londra e il Buckinghamshire,
dedicandosi alla scrittura e al giardinaggio. È morto nel 1978.
martedì 20 marzo 2012
Il capanno dei porcospini di Anna Maria Scandellari (Youcanprint)
La storia di un’insegnante che tra realtà e immaginazione riesce a
trasmettere ai suoi allievi una lezione incredibile, sulla libertà dello
spirito. Un grande insegnamento.
Anna Maria Scandellari, nata a La
Spezia, sposata e madre di due figli. Laureata in Scienze
Motorie ed in Pedagogia ad indirizzo Psicologico. Ha svolto la professione di
insegnante. Collabora con l’Ufficio Diocesano per la famiglia e con l'associazione
“la compagnia dei porcospini”.
sabato 17 marzo 2012
"Quello che non ti aspetti" (Libellula Edizioni) di Claudia Simonetti
Una lucida fotografia della condizione dei trentenni di oggi vista
attraverso gli occhi di Giorgia; una storia nitida, travolgente, che scorre e
suona nella testa come un tamburo, fino ad esplodere. Un libro consigliato a
chi non ne può più di sdolcinate storie d’amore o di vedere descritta la
propria gioventù con la lente sfocata del pessimismo.
Giorgia 31 anni, giornalista free-lance della rivista Gossip & co. è una
ragazza dinamica e solare che vive con i suoi genitori a Roma. La sua vita si
alterna tra la speranza di una promozione sul lavoro, le confidenze con l’amica
del cuore Marta, le lezioni di pugilato in palestra dove conosce Vittoria, la
sua istruttrice nonché nuova confidente e la ricerca del grande amore. Carriera
o vita privata? Lealtà o arrivismo? Amicizia o egoismo? La vita di una giovane
donna in cerca di se stessa nella Roma di oggi, tra sogni di indipendenza,
desiderio di affermarsi e la voglia di riuscire ad essere finalmente,
meritatamente, felice e contenta.
L’autrice - Claudia Simonetti nasce a Ostia Lido nel 1981, figlia di mamma
Renata maestra della scuola elementare e papà Franco autista del trasporto
pubblico; sorella minore di Barbara e Alessandro. Dopo il liceo scientifico,
studia Scienze della comunicazione sognando di lavorare nel dietro le quinte in
tv e ci riesce nel 2004 quando atterra a Madrid, direttamente a Telecinco.
Tornata in Italia prosegue la sua carriera professionale in varie produzioni
televisive a livello nazionale; nel frattempo coltiva la sua passione per lo
sport, sostenendo una nuova disciplina del pugilato, la Boxe in Action, tra gli
elementi che hanno contribuito alla stesura del suo libro. In procinto di
laurearsi per la seconda volta, in Scienze della Formazione primaria, continua
la sua avventura professionale in tv, accrescendo contemporaneamente il suo
interesse sportivo, tanto da arrivare ad insegnare la disciplina praticata per
tanti anni. L’entusiasmo con cui affronta la vita è lo stesso spirito con cui
spera venga accolto il suo primo esilarante romanzo.
Informazioni, acquisti, ufficio stampa:
http://www.libellulaedizioni.com
http://www.libellulaedizioni.com/2012/03/quello-che-non-ti-aspetti/
http://www.ibs.it/code/9788896818954/simonetti-claudia/quello-che-non.html
venerdì 16 marzo 2012
Oltre il Segno di Rosanna Basso (Lupo editore) per Marzo d’Autrice il 18 marzo a Lecce
Per la rassegna MARZO D’AUTRICE (Rassegna culturale di
incontri letterari della Consigliera Provinciale di Parità) domenica 18 marzo
ore 18,30 presso San Francesco della Scarpa a Lecce ci sarà l’incontro di
presentazione del libro “OLTRE IL SEGNO, Donne e scritture nel Salento (sec.
XV-XX) di Rosanna Basso (Lupo Editore) a cura dell’Associazione SOROPTIMIST di
Lecce alla presenza di ROSSELLA MARTINI, ANTONIO FACCHINI, ANTONIO CASSIANO. Il
volume propone il nesso donne e scritture nel Salento in una prospettiva di lungo
periodo, ma è lungi dal volersi e dal proporsi come antologia di profili
biografici o come silloge di documenti poco noti o del tutto sconosciuti. Le
"donne" e le "scritture" sono coniugate insieme per
raccontare altro; anzi, un "oltre". Oltre il segno, recita il titolo.
[...] attraverso l'attenzione prestata ad un gran numero di
soggettività, nate e/o fortemente intersecate con la terra salentina, e ad una
grande quantità di testi diversi, si vuole superare il valore, pure importante
delle singole voci e dei singoli frammenti, per riuscire ad intrecciare questi
lembi in una doppia narrazione: una inedita storia della presenza femminile nel
Salento nel corso del tempo e un Salento raccontato in una prospettiva inusuale
e, forse, inattesa.(dall'Introduzione)
Rosanna Basso è Professore Associato di Storia Contempora
nea presso la Facoltà
di Lingue e letterature straniere dell'Università del Salento. È interessata
allo studio della società meridionale nei secoli XIX-XX ed ha sviluppato,
nell'ottica della storia sociale e dei gender studies, ricerche sulle povertà
urbane nell'Ottocento, sull'alfabetismo e sull'istruzione popolare, sulle
maestre, sulla produzione editoriale femminile. È responsabile del progetto
Archivio della scrittura femminile salentina a cui si raccordano varie
iniziative di ricerca e di divulgazione scientifica: edizione di studi e
documenti, collezione digitale di testi (www.salentofemminile.unisalento.it),
mostre storico-documentarie.
Ha pubblicato tra l'altro: Stili di emancipazione (Lecce,
Argo, 1999); Donne in provincia (Milano, Franco Angeli, 2000); Il Filo
d'Arianna (Lecce, Milella, 2003); Introduzione e cura del fascicolo monografico
di «Studi salentini», Donne e giornali. La rappresentazione del femminile nelle
pagine di alcuni periodici salentini (1884-1943) (2009).
I due appuntamenti di Vittoria Coppola il 17 e il 18 marzo 2012 a Copertino e a Lecce
Il romanzo di Vittoria Coppola, “Gli occhi di mia figlia”
(Editore Lupo/EdizioniAnordest) ha vinto il concorso sondaggio del Tg1 lo
scorso dicembre, nell’ambito de “Il libro dell’anno lo scegli tu”
classificandosi poi al primo posto con un distacco di oltre quattro punti
percentuali su altre pubblicazioni di
rinomate case editrici come Mondadori e Bompiani. Un anno importante dunque per
Lupo Editore e per EdizioniAnordest che
hanno co/editato il libro, dimostrando che forse una nuova stagione per la
piccola editoria è cominciata. Vittoria Coppola sta riscuotendo un incredibile
successo di pubblico e critica, a livello nazionale, tanto che il 21 marzo alle
ore 8,00 del mattino sarà ospite della trasmissione Uno Mattina di Rai 1. Ora
l’autrice presenterà il suo volume in due appuntamenti sempre accompagnata dal
giudice Salvatore Cosentino che relazionerà sull’opera: il primo il 17 marzo 2012 alle ore 18,30
presso la Sala Civica
di Copertino (Lecce) in Via Verdi. Mentre il secondo appuntamento per il 18
marzo sempre alle ore 18,30, è previsto per Itinerario Rosa a Lecce presso il
Palazzo Turrisi Palumbo in via Marco Basseo.
Quale ruolo gioca il destino nello svolgersi della nostra
esistenza? E quanto di "nostro" c'è invece nell'imboccare strade
sbagliate che porteranno inevitabilmente all'infelicità? In questa storia di
"non detti", in cui egoismi e fragilità vanno a comporre un perfetto,
perverso incastro, è rappresentato il misterioso e contraddittorio universo dei
sentimenti umani: non basta essere genitori per saper comprendere i propri
figli ed amarli come meritano; non basta essere giovani e di cuore aperto per
essere pronti ad affrontare la vita, né essere innamorati per non farsi
complici della propria ed altrui sofferenza. Dana, pur nei privilegi di ragazza
circondata da benessere e raffinatezza, è soffocata dalla coltre iperprotettiva
di una madre che ha deciso il suo futuro, ma la sua passione per André,
fascinoso pittore di donne senza sguardo, si rivela una fuga più grande della
sua acerba giovinezza, incapace di reggere all'infrangersi di un sogno.
Armando, l'uomo che le offre un amore devoto e remissivo, nasconde un segreto
destinato ad esplodere in modo bruciante.
Eppure esistono legami che sopravvivono al tempo e sono
pronti a riservare luminose sorprese, nei giochi del caso e nel risveglio di
coscienze troppo a lungo sopite. Una storia di solitudini e di scelte, nella
quale regge sovrana la solidità dell'amicizia, l'unica che non tradisce.
Vittoria Coppola ha 26 anni, vive a Taviano (Le). Laureata
in Lingue e Letterature Straniere, Comunicazione Linguistica Interculturale
(Università del Salento, luglio 2010). Attualmente lavora come receptionist
presso un albergo di Gallipoli (Le). La passione assoluta che muove le sue
giornate è la scrittura. Di questo dice: “Lo scopo che mi prefiggo nel momento
in cui inizio a riempire pagine di parole e sentimenti, è quello di emozionare,
regalando a chi mi privilegia “leggendomi,” attimi personalissimi di evasione
dalla realtà, ma anche, perché no, arricchimento della stessa. Confido sempre
nella bellezza dei sentimenti e perciò, quando qualcuno reputa banale il
parlare d’amore, io sorrido, e vado avanti per la mia strada”.
Energie In Cantiere terzo appuntamento: “Arti Marziali e Stile di Vita”
Ultimo appuntamento per la rassegna “Energie in Cantiere”
organizzata dal Forum Convergenze Possibili, Conferenza Permanente sul Salento,
Asd Budo-Ryu-Nosi, Repubblica Salentina, che si terrà in data 17 marzo 2012
alle ore 18,00 presso la Sala
UTE (piano terra) del
Castello Carlo V di Lecce in viale 25 Luglio. L’evento avrà come tema
“ARTI MARZIALI E STILE DI VITA” e tratterà dei seguenti argomenti: 1)
L'IMPORTANZA MARZIALE PER LA
CRESCITA DEL BAMBINO OGGI.. Relatore Prof. Gudio DE RONZI
(Laureato in Scenze Motori); 2) ARTI
MARZIALI E POSTURA Relatore Dr. Toni CARROZZINI; 3) EDUCAZIONE ALIMENTARE
(Prima-Durante e Dopo la pratica) Relatore: Dr. Angelo TORNESE (Presidente
dellìAssociazione medici dello Sport di Lecce). Introdurranno i lavori Gianluca
Pasca (Fondatore della Conferenza Permanente sul Salento) e il Maestro Gino
Nosi (responsabile Asd Budo-Ryu-Nosi). Interverrà il sindaco di Lecce dott.
Paolo Perrone. Lo sport è considerato per i bambini e per i giovani una delle
ruote più significative per lo sviluppo della vita, svolge un ruolo notevole
nella formazione, nello sviluppo e nell’educazione, ma soprattutto è
un’opportunità con cui tenere in allenamento il fisico e la mente, e una guida
educativa molto significativa. Lo sport per la Conferenza Permanente
sul Salento fondata da Gianluca Pasca, è una delle risorse prese in esame dalla
rassegna ENERGIE IN CANTIERE, con la consapevolezza che lo sport è una
straordinaria fabbrica di continue emozioni. In questo appuntamento si
affronteranno diversi aspetti dalla postura, all’alimentazione, agli aspetti
medici, agli aspetti pedagogico-formativi nell’ambito delle arti marziali, che
da un punto di vista etico, morale e vitale si basano fondamentalmente
sull’idea di impegnarsi in qualsiasi attività come investimento della propria
vita. Le arti marziali mirano alla formazione globale dell’uomo, e per questo
considerano la tecnica come espressione globale del valore dell’uomo e la
qualità tecnica dunque come espressione della qualità dell’uomo. Ultimo
appuntamento ricco di spunti di riflessione in un ambito affascinante come
quello delle arti marziali, impreziosito dalla presenza di esperti sportivi e
medici di rilievo nazionale
giovedì 15 marzo 2012
Energie In Cantiere secondo appuntamento: “Abitare e sostenibilità”
Continua la rassegna “Energie in
Cantiere” organizzata da Forum Convergenze Possibili, Conferenze Permanente sul
Salento e da Repubblica Salentina. L’appuntamento per il 16 marzo 2012 che si
terrà presso la Sala Dante
Alighieri dell’Isituto Tecnico Commerciale Costa di Lecce a partire dalle ore
11,00 avrà come titolo “Abitare e sostenibilità”. Interverranno Gianluca Pasca (fondatore della
Conferenza Permanente sul Salento); Fernando De Lorenzis e Sebastian De
Lorenzis (direzione Depa); Davide Rizzello (Energy Manager, responsabile del
settore energia della "OMNIS Engineering") Cristina Caiulo
(architetto), e Stefano Pallara (ingegnere) per Studio AERREKAPPA.
L’individuazione di una linea di crescita percorribile tra innovazione e
studio, sostenibilità e impatto ambientale, nuovo modo di concepire l’abitare e
nuove tecniche del costruire è una delle specificità della rassegna “Energie in
Cantiere”. L’obiettivo è mettere in rete le risorse professionali che possono
contribuire allo sviluppo sociale, culturale e occupazionale del territorio ed
affrontare tematiche che oramai riguardano un po’ tutta la collettività
salentina e non solo. L’incontro verte
a dare alla cittadinanza tutta uno spaccato quanto più esaustivo del termine
“eco-sostenibilità” in ambito domestico ed edile. Ma ancor di più tale
iniziativa vuole rappresentare un momento di confronto e dialogo tra tutte
quelle forze produttive messe in campo per l’occasione al fine di mettere in
rete spunti di riflessioni e progettualità che se coordinate adeguatamente
possono fare il bene del Salento stesso e della regione Puglia a qualsiasi
livello di azione e riflessione. Eco-compatibilità, eco-sostenibilità, allora dell’abitare in armonia con i contesti
privati e pubblici, come filosofia del costruire nella scelta dei materiali
meno invasivi e intrusivi sulla salute delle persone, come filosofia
architettonica della bio-sostenibilità, come ricerca e innovazione nell’ambito
della domotica.Un momento di confronto importante che testimonia il desiderio
di aprire un dibattito su un Salento che vuole crescere e che accetta le nuove
sfide per l’ambiente, l’edilizia e l’architettura.
mercoledì 14 marzo 2012
MORSO D’AMORE (KURUMUNY) DI LUIGI CHIRIATTI A ROMA
Trasferta romana per la casa
editrice Salentina Kurumuny, che porta “Morso d’amore – viaggio nel tarantismo
salentino” (Kurumuny Edizioni) di Luigi Chiriatti. Si tratta dell’opera più
significativa degli ultimi vent’anni nell’ambito della musica popolare, che è
oramai diventata un punto di riferimento per gli studiosi del settore
ento-musicale e per gli amanti della pizzica salentina. A seguire Concerto ‘u Papadia “La Peronòspera” folk-rock
originale salentino con la partecipazione dell’ospite Luigi Chiriatti
Morso d’amore - L’autore presenta
lo svolgersi del suo lavoro sul tarantismo, dalle prime inchieste alla
collaborazione con la regista Annabella Miscuglio per la realizzazione del film
documentario Morso d’amore (1981), alle ultime interviste e verifiche degli
anni Novanta. Racconta la propria esperienza di ricercatore, nato e cresciuto
nei luoghi e nella cultura su cui vuole indagare, che si ferma sulla soglia del
rito nel timore di esserne catturato e di non potersene allontanare. L’autore,
quindi, più dei suonatori terapeuti, più delle tarantate stesse, si offre come
protagonista di una ricerca a ritroso dei simboli e dei luoghi magico-rituali
frequentati da bambino: quasi un esorcizzare razionalizzante e accomodante per
poter unificare le due anime, quella di portatore conoscitore dei fenomeni
della propria etnia e quella di ricercatore-studioso degli stessi. Dalla
cultura della sofferenza a una cultura dell’affermazione del sé: il morso e
ri-morso della taranta salentina sono come una chiave, quella appunto della
vita e della morte della gente che vive il Salento, un lembo d’Italia che
ancora oggi, nell’era di internet, riesce a nascondere gli intimi segreti
dell’anima di un popolo.
Luigi Chiriatti - Ricercatore
della storia orale, scrittore, editore, da decenni si dedica all’attività di
ricerca nel campo delle tradizioni popolari del Salento. Possiede uno dei più
estesi archivi sonori privati della Puglia. Ha curato e pubblicato numerosi
lavori di rilevante interesse storico e culturale sul tarantismo e la cultura
popolare salentina, prima con le edizioni Aramiré e poi con Kurumuny, casa
editrice da lui fondata e diretta.
La Peronòspera live - Il
cantastorie salentino ‘u Papadia, traendo ispirazione dalle sue origini
contadine, ha inventato il concetto di Peronòspera. Nella suggestione di ‘u
Papadia, “la Peronòspera”,
malattia temutissima dai viticoltori, è un parassita che fa cadere in uno stato
di apatia, lasciando credere al malcapitato che tutto ciò che accade deve
essere accettato passivamente, arrivando perfino a convincerlo che sia
piacevole. La peronòspera è ormai una “patologia cronica asintomatica” da cui è
affetto il popolo Salentino (e non solo): l’unico vaccino che permette di
liberarsene è l’ascolto del “terra russa rock”, il folk rock originale di ‘u
Papadia.
Del live, Stefano Mannucci (Il
Tempo) scrive: “Umberto canta, urla, balla e fa ballare perché tutti, salentini
e non, affrontino quella malattia. Che per lui, come suggerisce il titolo del
suo cd (uno dei più riusciti nell’intero panorama musicale italiano degli
ultimi anni) è "La peronòspera". Muovendosi lontano da certe
tentazioni freddamente etnomusicologiche, lo show di Papadia gioca
sull’innovazione, sull’invenzione, su una neo-tribalità che non può non
conquistare anche il più scettico degli osservatori. Una fantasmagoria
"povera", fatta di strumenti occasionali ma straordinariamente
efficaci: come quei coperchi dove cerchi di percuotere il diavolo, finché non
lo spingi a liberarti per sempre da vecchie e nuove ossessioni” Per l’occasione
particolare, ‘u Papadia eseguirà dei canti della tradizione musicale salentina.
‘u Papadia - Cantautore e percussionista salentino, ha
recentemente pubblicato il progetto folk rock “LA PERONOSPERA” (2010).
Fondatore del gruppo elettro-world Ammaraciccappa (Al Qantarah-2007). È
percussionista e vocalist di Teresa De Sio dal 2004. Vanta collaborazioni con
nomi illustri italiani e internazionali, tra i più noti: Lucilla Galeazzi,
Ambrogio Sparagna, Nando Citarella, Uccio Aloisi, Giorgio Di Lecce (Arakne
Mediterranea), Mike Mainieri, Hector Zazou.
Info
KeNako tel. 06 4465780
Thomas Jay, il genio dimenticato
Visita il Sito:
http://www.freethomasjay.com
Firma la Petizione Online:
http://bit.ly/zMqfR0
Thomas Jay, pseudonimo di Stefano
Lorenzini, è uno scrittore italoamericano che marcisce in carcere dall'età di
21 anni, quando venne condannato all'ergastolo senza aver mai commesso il
minimo reato contro la persona, ma in virtù di una legge assurda e ingiusta
nota come Three Strikes Law. La sua unica colpa è aver tentato l'evasione più
volte, prima dai riformatori e poi dal carcere. Il sistema giudiziario
americano, infatti, punisce la reiterazione dello stesso crimine (anche un
crimine minore) addirittura con il carcere a vita, andando a colpire le fasce
sociali più deboli. Autore di culto per più di una generazione, i suoi libri
sono stati pubblicati in tutto il mondo. La sua reale identità è rimasta celata
fino al 1997. E' ora al centro di un vasto movimento di opinione che si adopera
per ottenerne la liberazione. Thomas Jay ci ha fatto sognare con i suoi
romanzi, eppure ha trascorso metà della sua vita rinchiuso in una cella. Il tuo
sostegno rappresenta un contributo importante per impedire che trascorra in
carcere anche l'altra metà.
Aiutaci a portare avanti la
campagna per Thomas Jay Libero!
Il presidente del comitato
italiano "Free Thomas Jay",
Giovanna Galeassi
Contatti: info@freethomasjay.com
martedì 13 marzo 2012
In libreria questo mese per Fanucci IL GIOCO DELLA NOTTE di Sherrilyn Kenyon
Bride McTierney ha chiuso con gli uomini.
Egocentrici e vanitosi, si sono sempre dimostrati incapaci di amarla per ciò
che è. L’ultimo ha avuto persino il coraggio di scaricarla con una lettera
spedita all’indirizzo di lavoro. Ma anche se si vanta di essere forte e
indipendente, Bride non ha mai smesso di sognare l’arrivo di un cavaliere in
armatura scintillante. Mai avrebbe però immaginato che invece dell’armatura, il
suo cavaliere avrebbe avuto un mantello di pelo fulgido. Vane Kattalakis,
infatti, non è ciò che sembra. È un lupo. È uno spietato Cacciatore mannaro. In
fuga dai suoi mortali nemici, l’ultima cosa che Vane vorrebbe è una compagna.
Le Parche l’hanno però accoppiato a Bride, lasciandogli così appena tre
settimane per convincerla che il sovrannaturale esiste e che le loro vite sono
strettamente intrecciate. Per quanto rischino di essere brevi...
SHERRILYN KENYON è un’autrice ormai di culto in
Germania, Inghilterra e Australia. Il suo sito internet registra 120.000
contatti la settimana. Fanucci Editore ha già pubblicato Anche i diavoli
piangono, Infinity e i primi cinque romanzi della serie Dark Hunters: Fantasy
Lover, Notte di piaceri, L’abbraccio della notte, Danza con il diavolo e Il
bacio della notte.
domenica 11 marzo 2012
Occupy Wall Street di Riccardo Staglianò (Chiarelettere edizioni)
Di certo gli indignati di Occupy
Wall Street sanno cosa non vogliono. Ovvero il perdurare di questa
insostenibile diseguaglianza economica dove l’1 per cento della popolazione
controlla il 40 per cento della ricchezza. Loro sono il restante 99 per cento.
Quelli lasciati cadere nel tritacarne del capitalismo finanziario. Che si sono
stancati di veder privatizzare i guadagni e socializzare le perdite.
Riccardo Staglianò è entrato
dentro al movimento. Nel libro ne racconta in presa diretta la genesi. Le
storie dei protagonisti e la loro visione del mondo. Ha partecipato ai loro
gruppi di lavoro. Prove tecniche di democrazia diretta, dove ogni decisione si
prende all’unanimità. Niente leader («Il potere corrompe»). Niente richieste
specifiche («Non chiediamo permesso al sistema; ci riprendiamo ciò che ci
appartiene»). Con i riferimenti culturali più diversi, da Gandhi a Gene Sharp.
Una cocente delusione per Obama. E il sostegno di intellettuali da tutto il
mondo, dal premio Nobel Stiglitz a Naomi Klein, Slavoj Zizek e Roberto Saviano.
Alla domanda «Quanto
resisterete?» rispondono: «Anche tutta la vita. Non avendo un futuro, siamo qui
per inventarcelo». Li hanno chiamati ingenui, ma nella dittatura del cinismo
potrebbero essere un antidoto. Se anche otterranno poco, sarà comunque tutto
guadagnato. Con la passione che ci mettono, poi, nessun esito è da escludere.
Come dicono in America, only the sky is the limit, non c’è limite a dove
potrebbero arrivare.
Riccardo Staglianò, quarantatré
anni, è nato a Viareggio ed è giornalista de «la Repubblica». È autore
di Bill Gates. Una biografia non autorizzata (Feltrinelli 2000) e de L’impero
dei falsi (Laterza 2006) sul traffico di merci contraffatte dalla Cina
all’Europa. Per Chiarelettere ha pubblicato con Raffaele Oriani I cinesi non
muoiono mai (2008), Miss Little China, che accompagna l’omonimo documentario di
Riccardo Cremona e Vincenzo de Cecco (2009), Grazie (2010) e Toglietevelo dalla
testa (2012).
sabato 10 marzo 2012
ADA CULAZZO CON IL SUO DONNE E AMANTI (LUPO EDITORE) ALLA CORDA DI LANA RESORT
Domenica 11 marzo 2012 alle ore
18,00 presso Corda di Lana Resort (strada provinciale Lecce- Torre Lapillo)
sarà presentanto il libro di Ada Culazzo dal titolo Donne e amanti edito da
Lupo editore. Introduce Dario Cillo
Una donna sola in compagnia del
suo cane. Un'assolata spiaggia salentina affollata di bagnanti.
Nel pacato andare delle ore, i
suoni esterni si affievoliscono per lasciare spazio alla voce interiore, mentre
gli occhi attenti osservano la varia umanità che brulica intorno e il ricordo
dell'ultima serata trascorsa a Villa Maria fa affiorare figure che si muovono
al ritmo della musica. E i profili dei danzatori si mettono a fuoco, assumono
il volto di Viola, di Tina, di Florence e dei loro partner, andando a costruire
storie e a suscitare riflessioni, mentre il fedele compagno a quattro zampe
ascolta. È un intero universo femminile che si traduce in racconto, con le sue
gioie e con le sue sofferenze, con le sue fragilità e la sua forza, con le
ferite e le conquiste che segnano le esistenze nell'alterno evolversi dei
sentimenti e negli incontri che diventano svolte più o meno felici. Sovrano, su
tutte le passioni, l'istinto materno – a volte sofferto, a volte fonte di
energia invincibile – sintesi dell'essenza della Donna.
ADA CULAZZO - Di origine
salentina, Ada Culazzo (1949) ha dedicato gran parte della sua vita
all'insegnamento delle lingue straniere negli Istituti di Scuola Media
Superiore. Rimasta vedova nel 1997,
ha sentito il bisogno di dare sfogo alla voce del cuore
iniziando a scrivere. Ha esordito nel 2005, con una raccolta di poesie dal
titolo Parlo col cuore (Publigrafic) a cui ha fatto seguito, nel 2006, il
romanzo autobiografico dal titolo Una donna sotto il segno del Cancro (Del
Grifo), che ha ottenuto notevoli consensi. Nel 2007, con Libera di pensare
(Besa), ha affrontato il romanzo psicologico, innovativo dal punto di vista
dell'impostazione. Da una spiccata sensibilità verso le tematiche della vita e
le bellezze naturali della sua terra, sono nati i versi dell'ultima raccolta
dal titolo Pensieri sotto il cielo del Sud (Publigrafic 2009). Nel romanzo dal
titolo Donne e Amanti (Lupo Editore 2011) racconta, attraverso varie storie,
situazioni che la donna affronta con grande forza d'animo, spinta dall'amore o
dal rancore. E lo fa ancora una volta, in un incontro tra presente e passato,
accendendo le luci sullo scenario della stupenda costa salentina.
ada.culazzo@libero.it
Intrigo internazionale. Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire, di Giovanni Fasanella e Rosario Priore (Chiarelettere); Titanic-Europa. La crisi che non ci hanno raccontato, di Vladimiro Giacché (Aliberti Roma). Intervento di Nunzio Festa
Scrivere di magistrati è sempre difficoltoso. Ma non per causa di paura.
Partiamo, per spiegarci meglio, da un esempio. Alcuni mesi fa a Matera sbarcò
il sig. Armando Spataro; ovvero colui che, allo stesso tempo, e mentre
l'opinione pubblica applaude sempre e comunque e superficialmente il suo
operato, negli anni Settanta usava, per far uso di metafore, il pugno più che
duro con "l'estremissmo e l'eversione rossa": insomma Spataro è
l'uomo che mantiene nel suo animo una serie di segreti, altro che solamente
'l'indicibile' - concetto che useremo (del quale pure s'abusa) più avanti - ,
su torture e bugie relative, per portare la pietra che è a noi più cara, del
processo a Cesare Battisti ecc. E allo stesso tempo ha sempre lottato contro la
mafia e a Ragion di Stato. Per non dire, ancora, del dott. Turone. Dove
vogliamo andare con queste parolacce? Detto fatto. "Intrigo
Internazionale", interessantissimo volume edito dall'indomabile e comunque
spesso controcorrente Chiarelettere, è una lunga intervista che il giornalista
d'origini lucane Giovanni Fasanella esegue al magistrato, appunto, Rosario
Priore. Il professionista, per intenderci, che fu giudice istruttore del caso
Ustica, dell'attentato all'ultimo papa buono e che, più recentemente, è
intervenuto sull'affaire Moro per raccontare a Mieli (quando era direttore del
Corriere, per dettagliare) che il sig. Kissinger sulla morte del dc più bello
nulla valse. Fasanella, come perfettamente proprone tra l'altro l'editore, chiede
quindi a Priore di raccontare L'indicibile. Propronendo interrogativi di base:
"perché l'Italia dal 1969 è stata funestata dal terrorismo e dalla
violenza politica con centinaia di morti e migliaia di feriti? Perché solo nel
nostro paese?" Che Rosario Priore non lascerà vuoti. Quindi "grazie
ad anni di ricerche, testimonianze, prove, carte private, incontri con ex
terroristi, agenti segreti e uomini politici anche stranieri, Priore
ricostruisce uno scenario internazionale inedito per spiegare il terrorismo e
la strategia della tensione in Italia, testimoniando la verità che finora
nessuno ha potuto certificare attraverso le sentenze (seppure questo tante
volte non risulti vero e comunque arriva quando il magistrato è da tempo in
pensione, nda)". Risposte stese in undici paragrafi. Tra i quali, senza
dubbio, il più vivace reca il titolo "la 'rete' di Feltrinelli". Un
importante documento, in fondo, una lettura della storia reale che non convince
ma che appassiona. Al di là delle tante verità e certezze, cariche di studio, a
sostegno. Seppur, come al solito, tenute nascoste a lettrici e lettori - ché
non troveranno alcun appendice al testo. Un libro, però, che per molti versi
occorre affiancare a "Titanic-Europa". Sottotitolo a parte, insomma, "La
crisi che non ci hanno mai raccontato", sugli scenari di Priore potremmo
sedere l'economia disegnata dal saggista Vladimiro Giacché. Una pubblicazione,
quella di Giacché, che coraggiosamente nasce con l'obiettivo di dare soluzioni,
soprattutto con la sezione "I timonieri del Titanic", che servano a
farci uscire dalla krisi. Dopo, chiaramente, avercela dettagliatamente
aggiornata nelle nostre orecchie. L'assenza dell'indice non spaventi; in quanto
la stesura è scorrevole assai; e dalle pagine non ci si deve divincolare.
L'economista e filosofo marxista Giacché illustra come la stentata crescita
dell’economia reale ha portato il capitale, in un processo lungo trent’anni, a
finanziarizzarsi per trovare quei margini di profitto elevati che non venivano
più assicurati da una produzione industriale sempre al limite della
sovrapproduzione. Secondo Giacché tutto è cominciato con le banche yankee nel
2007. E quindi la crescita dei debiti pubblici avviene solamente dopo le
scudisciate degli istituti bancari statunitensi. Gli Usa con Obama hanno dovuto
rifocillare le bancaccie. Quindi innescando un vero e proprio processo di
recessione. Prima, inoltre, del calo degli investimenti dall'estero. Vladimiro
Giacché, usando ferocia precisione, mette a nudo ogni controsenso avvenuto, dunque
tutte le scelte politiche sbagliate, da allora a oggi. Pensando, naturalmente,
al futuro. Non a caso in ogni angolo del mondo si parla di aggiustare le
economie con privatizzazioni, tagli alla spesa pubblica e aumenti delle
tassazioni. Senza tralasciare, nel contesto-Pianeta, che l'ex Belpaese arriva
già dai tagli di due brillanti padri della patria che han nome Berlusoni Silvio
e Monti Mario. La soluzione del saggista è di stampo "neokeynesiano",
come ha avuto a dire Paolo Colli. Eppure in tutto ciò non s'abbandoni l'impegno
civile.
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