giovedì 24 settembre 2009

Mario Quintana - la semplicità della poesia

Mi sono permessa di tradurre Mario Quintana (poeta e scrittore brasiliano, nato nel 1906 e morto nel 1994; affermava di scrivere per necessità, uomo curioso e disponibile che inseguiva le novità con una gran sete di sapere, solo per conoscere di più e continuare a scrivere) per poter trasmettere tutta la bellezza della sua semplicità, tutta la profondità dei suoi sentimenti e l'universalità dei suoi concetti che, sono certa, a distanza di moltissimi anni, continuerà a far sospirare gli appassionati della letteratura.
Queste mi hanno emozionato in modo particolare, e mi hanno fatto sorridere! A conferma che la poesia non annoia e non fa solo sospirare:

Progetto di Prefazione

Sagge acutezze...raffinamenti...
- No!
Niente di ciò troverete qui.
Un poema non è per distrarvi
come queste immagini mutanti di caleidoscopi.
Un poema non è quando ti trattiene per apprezzare un dettaglio.
Un poema non è neanche quando ti fermi alla fine,
perchè un vero poema continua sempre...
Un poema che non ti aiuti a vivere e non sappia prepararti alla morte
non ha senso: è un povero sonaglio di parole.


Ah! Gli orologi

Amici, non consultate gli orologi
quando un giorno io me n'andrò dalle vostre vite
nei suoi futili problemi così perdute
che più assomigliano a necrologi...
Perché il tempo è un'invenzione della morte
non lo conosce la vita - quella vera -
in cui basta un momento di poesia
per darci l'eternità intera.
Intera, sì, perché questa vita eterna
soltanto da se stessa è divisa:
non ci sta, in ognuna, una porzione.
E gli angeli si guardano con stupore
quando qualcuno - nel ritornare in sé dalla vita -
casomai gli indagano che ore sono.

venerdì 11 settembre 2009

Dal libro vincitore del Premio Campiello 2009 - VENUTO AL MONDO - Margareth Mazzantini

"...Perché nella vita capita di rinunciare alle persone migliori a favore di altre che non ci interessano, che non ci fanno bene, semplicemente ci capitano tra i passi, ci corrompono con le loro menzogne, ci abituano a diventare conigli?"

Da leggere perché la scrittrice è una donna intelligente che parla al mondo di cose che non dovrebbero capitare in nessun mondo.

L'immagine della famiglia

A casa mia ogni pensiero viene condiviso, discusso, elaborato, solitamente intorno alla tavola. Poi diventa un ricordo, poi passa all'idea che da me viene trasformata in scrittura. Una parte di ciascuno di noi è tradotta ai posteri nel linguaggio più dolce possibile, con il solo intento di trasmettere la gioia che abbiamo di vivere e rendere felici le persone che ci circondano