Donne che cambiano il mondo - L’8
marzo si celebra la giornata internazionale della donna, e a noi piace poter
condividere con voi qualche dato per una riflessione su quella che è ancora la
questione femminile, ma che ci auguriamo diventi anche una questione maschile.
Nel 2011 il Premio Nobel per la pace è stato assegnato a tre donne con questa
motivazione: “Per la loro lotta non violenta in favore della sicurezza delle
donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell’opera di costruzione
della pace”: Ellen Johnson Sirleaf, presidente della Liberia. Nel 2005 fu la
prima donna a essere democraticamente eletta come presidente di uno stato
africano. Tawakkul Karman, giornalista e attivista per i diritti civili (la più
giovane Premio Nobel della storia), è la madre della rivoluzione yemenita
contro il regime del presidente Saleh. Leymah Gbowee, liberiana, avvocatessa e
attivist a pacifista, ha mobilitato e organizzato le donne superando steccati
etnici e religiosi per mettere fine alla guerra in Liberia e assicurare loro la
partecipazione alle elezioni. Nell’industria cinematografica e nell’editoria
americana, capaci di condizionare gli umori e i gusti di gran parte del
pianeta, solo il 3% delle decisioni è preso dalle donne (risultati della
ricerca sul sito di Forbes), il che significa che l’immagine, l’informazione,
la ‘traduzione’ dello stato della donna, nel 97% dei casi sono affidate a
uomini. Secondo un analogo rapporto di McKinsey (diramato il 16 febbraio
scorso), sulle posizioni di top-management nell’Europa continentale, la presenza
femminile non si discosterebbe molto da un 10%; eppure il titolo superiore è
posseduto per il 56% da donne.
Per parlarne con voi, vi
invitiamo all’incontro che si terrà giovedì 8 marzo, alle ore 19.00 presso il
Nuovo Cinema Elio a Calmiera in via Montanari 30, per presentare, in anteprima
nazionale, il volume “Donne viaggio in sette film di Rita Picchi” e con una
prefazione di Emma Bonino.
Interverranno Mauro Marino
(direttore Il Paese Nuovo), Serenella Pascali (giornalista esperta di politiche
sociali), Gabriella Russo (Coop. Kama), Anna Chiriatti (Kurumuny).
L’evento è organizzato da
Kurumuny, Coop. Kama, Volta la carta, Regione Puglia, D'AUTORE - circuito
regione sale cinematografiche di qualità.
A seguire per il circuito
CINEMAINSIEME proiezione del film di Nadine Labari "E ORA DOVE
ANDIAMO?". In un isolato villaggio libanese dove cristiani e musulmani
convivono pacificamente, un gruppo di persone è determinato a proteggere la
comunità disinnescando le improvvise tensioni interreligiose portate religiose
da forze esterne al villaggio.
INGRESSO LIBERO
Scheda del volume - Un libro che
ha il pregio di affrontare, attraverso la chiave innovativa della narrazione
cinematografica, questioni estremamente dolorose che toccano da vicino la vita
di molte donne e che, normalmente, apprendiamo solo dalle pagine della cronaca
nera.
Sette film, sette personaggi
femminili con una caratteristica comune: queste donne sono delle guerriere.
Sette creature così forti da acquistare vita propria uscendo dai confini della pellicola
per entrare nel nostro immaginario: una suggestione che ci invade, una specie
di totale immersione in volti, colori, paesaggi. Un lavoro intenso e raffinato
che apre una finestra sull’universo femminile, racconta le donne, le loro
difficoltà, ma anche il loro coraggio e la loro forza d’animo.
L’autrice infatti affronta temi
come le mutilazioni genitali (Moolaadé di Sembène Ousmane), lo stupro (Le chaos
di Youssef Chahine), l’integrazione e le unioni interculturali (La sposa turca
di Fatih Akin), le adozioni e la maternità (Segreti e bugie di Mike Leigh), la
moda e la società (Il diavolo veste Prada di David Frankel), il disagio mentale
(Respiro di Emanuele Crialese) e infine mette due donne e due generazioni a
confronto: la regina Elisabetta e Diana Spencer (The Quen di Stephen Frears).
In questo libro si parla di passione, di amore per la vita e amore per l’amore
stesso, attraverso i film presi in esame l’autrice sviscera l’animo femminile:
al centro dell'attenzione della macchina da presa la realtà di donne diverse,
ma tutte accomunate da forza, sensibilità e laboriosità.
L’analisi parte da pellicole
provenienti da tutto il mondo, che raccontano storie di donne forti e
coraggiose, che si trovano ad affrontare difficoltà quotidiane più o meno
vicine alle nostre, poi il campo d’indagine è steso all’attualità, con dati e
informazioni precise: Rita Picchi ci porta per mano in un viaggio nel reale
attraverso le suggestioni del cinema, il segno del libro infatti è la capacità
di stabilire una illuminante continuità tra cinema e realtà, muovendo l’analisi
con grazia e precisione tra queste due dimensioni, mescolando emozioni legate
alle protagoniste che attraversano anche la nostra anima.
Rita Picchi si occupa di teatro
dal 1973, quando con Dacia Maraini, Laura Betti e altre, fonda a Roma il Teatro
della Maddalena. Ha collaborato con diverse riviste,, tra cui «Sipario»,
«Scena» e «L&r squo;Espresso». Ha pubblicato per Gremese un libro su
Annibale Ruccello e per le nostre edizioni Il cinema salvato dal Sud.
Info:
Kurumuny.it
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