Il mio corpo vive
grazie alla mia anima.
Bado a lui affinché l’anima mia
possa continuare il cammino
marcato dal Divino
e scelto da me.
Ho il potere di condurre
il mio corpo dove voglio
ma il Divino ha il potere
di portare la mia anima
quando vorrà.
Senza che io sappia.
Senza che io sappia quando,
continuo il mio cammino
cercando di arricchire questi passi
tracciati dalla mia volontà
e dalla tragedia di alcuni eventi.
Il mio corpo come uno scrigno
al quale tutti i giorni riservo
un po’ del mio tempo
per lucidare qualcosa
simile alle pietre
brillanti e metalli,
tutto quanto è prezioso che conservo
nella memoria del cuore.
Ricordare rende vita
a ciò che il tempo
ha spento di brillantezza
ed eternizza altre vite
che sono passate dalla mia.
Devo portare questo corpo lontano da qui.
Devo portare la mia anima dove vuole stare.
Insieme ad altre, tesori di altri corpi
che ho imparato ad amare
nella distanza
e nella nostalgia.
Grande tesoro
che nessuno può visitare
è l'anima mia
e il mio corpo
un grande altare.
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