venerdì 26 ottobre 2012

Gabriele Torsello con Camera Oscura al Note di Vino il 31 ottobre 2012


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La rassegna “Sorsi di cultura di-libri/di-vni “organizzata da Agave Comunicazione e Note di Vino parte il 31 ottobre con Camera Oscura di Gabriele Torsello. Dialoga con l’autore Fulvia Liquori. Introduce l’autore Paolo Vincenti. Il giornalista racconta, nel suo lavoro, attraverso immagini e parole dense e forti, un volto nuovo e spesso ignorato dell’Afghanistan, l’incontro con la vita quotidiana di un popolo così “diverso” rispetto alla nostra cultura, per storia,  tradizioni e religione, e che la “stampa istituzionale” filtra senza mezzi termini. Com’è vivere in Afghanistan? Ne sentiamo parlare da diversi anni, ma possiamo dire di conoscere sul serio questo popolo? Torsello, impegnato sostenitore della libertà di stampa, ha viaggiato in questi luoghi "VESTITO da afghano, non travestito", come tiene a sottolineare. L’esperienza di Torsello in questi territori, anelata fin dall'indomani degli attentati dell'11 settembre 2001, è paradigmatica delle contraddizioni che la animano, e, concretizzatasi qualche anno dopo, si conclude con il rapimento del giornalista, nel 2006, durato 23 giorni, esperienza umanamente ed emotivamente molto forte e nucleo del foto libro stesso, rapimento risoltosi bene ma ancora caratterizzato da ambivalenze e ombre.

Kash Gabriele Torsello è un fotogiornalista indipendente nato in Italia nel 1970. Lavora ad a una serie di progetti mediatici diretti a promuovere e sollecitare dialoghi e scambi socio-culturali attraverso l’uso della fotografia. Dal 2007 Kash lavora a una serie di progetti mediatici diretti a promuovere e sollecitare dialoghi e scambi socio-culturali tra Europa e Afghanistan, attraverso l’uso del fotogiornalismo e il coinvolgimento delle popolazioni locali e delle relative istituzioni, organizzazioni, associazioni e aziende. (http://kashtorsello.com/)

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giovedì 25 ottobre 2012

CAROLINA BUBBICO AL NOTE DI VINO DI RUFFANO IL 27 OTTOBRE



 La musica la fa da padrona al  Note di Vino nel cuore del Salento, a Ruffano (LE) in via Vittorio Veneto 55. Secondo appuntamento di note in collaborazione con Agave Comunicazione, il 27 ottobre a partire dalle 22,00 questa volta con una grande artista come Carolina Bubbico. Carolina Bubbico figlia d’arte, musicista dalla formazione versatile e dotata di grande sensibilità artistica, proveniente da esperienze che la vedono al lavoro in veste di autrice, arrangiatrice e vocalist in più formazioni musicali. E' laureanda per il triennio di musica Jazz presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli. Dopo il suo esordio nel gruppo corale Sudivoce vocal ensemble, la roots band Shaken, nel quartetto vocale Vuaolè e nella rock band Lola & the lovers, Carolina approda ad un progetto solistico nel quale manipola, trasforma e modella a suo piacimento suoni e musica. Dal 2011 è impegnata in veste di direttrice e cantante dell’orchestra jazz Swing Big Band del Conservatorio Tito Schipa di Lecce. Nella veste solistica Carolina riceve in agosto 2011 il premio "Best instrumentalist" nella sezione New Generation del Jazz Up Festival di Viterbo per la direzione artistica di Greg Burk. e il premio della sezione Videoclip del progetto Officine della Musica con il suo singolo “A me piacerebbe ridere”. In gennaio 2012 Carolina registra il suo primo album “Controvento” contenente 9 brani originali da lei composti e arrangiati. In febbraio 2013 Carolina approderà al grande schermo con il film ”L’amore è imperfetto” per la regia di Francesca Muci e prodotto da R&C produzioni / R.A.I. cinema, partecipando sia al cast che alla colonna sonora. (la foto qui riprodotta è di Gianvito Matarrese. La bio a cura di Workin produzioni http://www.workinproduzioni.it/)

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mercoledì 24 ottobre 2012

Le Fiabe Ungheresi di Francesco Spilotros a Bari




Sarà presentato il 25 ottobre 2012 alle ore 16,30  il libro edito da Besa Editrice di Francesco Spilotros dal titolo “Fiabe ungheresi” che si terrà a Bari alla Scuola Primaria del IX Circolo Japigia 1 presso  il plesso Don Orione, nell’ambito della rassegna "Nostro mercoledì letterario".

Le fiabe ungheresi hanno l’ardire di affrontare in campo aperto questioni pedagogiche di alto profilo. Con una lettura trasversale che coinvolge tutte le fiabe, si può affermare che il progetto educativo che portano avanti, unitariamente, è quello per una società democratica che faccia del dialogo la sua dimensione fondativa. Le fiabe ungheresi spingono verso un’educazione che sia impegno a elaborare e coltivare una tensione infinita sia verso la realtà esterna sia verso una realtà interna, verso se stessi alla continua ricerca di significato. E lo fanno preparando alla vita i piccoli lettori attraverso mille temi, svariati personaggi, infinite avventure, multiformi situazioni.

Francesco Spilotros (1968), insegnante, sposato con tre figli, è laureato in lingue e letterature straniere e in scienze della formazione primaria. Collabora con la cattedra di storia della letteratura per l’infanzia dell’università di Bari. È socio fondatore dell’associazione internazionale di lettura e letteratura per l’infanzia L’Aquilone, nata a Bari nel 2007, e della omonima rivista specializzata di letteratura giovanile (www.associazionelaquilone.info). Sul sito http://www.montessorimola.net/ gestisce il blog Didattica e dintorni.



giovedì 18 ottobre 2012

CAFE' PHILO - INCONTRI DI FILOSOFIA E PRATICHE FILOSOFICHE A LECCE



L'incontro di "Segni dell'uomo" avviene il giovedì, con cadenza bisettimanale, presso le "Officine Cantelmo" in viale De Pietro a Lecce, che hanno condiviso il progetto “Cafè Philo – incontri di filosofia e pratiche filosofiche … addolciti da un buon caffè!”. Si decide collegialmente (tra gli intervenuti all’incontro), e di volta in volta, il tema da trattare nell'incontro successivo. Il primo argomento affrontato è stato il "gioco", il successivo la "crisi" e, quindi, "l'ironia". I partecipanti all'incontro sono sia accademici, che filosofi, che amanti della filosofia e della cultura filosofica, e si viene a creare un clima di diaologo dove ognuno è  assolutamente libero di esprimere la propria opinione sul tema.  La conversazione viene affidata, volta per volta, ad un moderatore, normalmente aderente al Centro di Studi "Segni dell'uomo" che ha promosso l'iniziativa, ma anche in questo caso qualsiasi utente o associato può offrirsi per tal compito. Il prossimo tema, che sarà discusso il 25 ottobre 2012, sarà "l'ospitalità". L'accesso agli incontri è assolutamente libero a chiunque e gratuito. Il compito dei promotori è quello di far conoscere "Segni dell'uomo" come strumento di diffusione della filosofia e delle pratiche filosofiche, cioè consulenza filosofica, phylosophy for children, dialogo socratico, attraverso temi attuali che coinvolgano tutti: anche coloro che non hanno mai studiato filosofia. Il centro studi per le pratiche filosofiche di Lecce Segni dell’uomo promuove e coordina iniziative volte al riconoscimento di una cultura e di processi formativi che valorizzino le “pratiche filosofiche” quali, ad esempio, la “philosophy for children”, il “counseling filosofico” e “pratiche” filosofiche diverse, come “la filosofia in reparto”, la “consulenza filosofica in carcere”, la “filosofia in azienda” e ogni altra situazione in cui la pratica filosofica può ritenersi utile.

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UNDUETRE STELLA! CORSO DI SCRITTURA E ILLUSTRAZIONE PER L’INFANZIA E I RAGAZZI



UnDueTre Stella! Scrivere e illustrare per l’infanzia e per i ragazzi è sicuramente una delle declinazioni del mondo editoriale più interessanti e creativo, fosse altro perché bisogna non solo immaginare le storie ma vederle lì, sotto gli occhi, di mille colori. Per questo, dall’esperienza della rivista UnDueTreStella, la Lupo Editore (in collaborazione con l’ass. DamageGood) organizza un corso rivolto a chi ama il mondo della scrittura e dell’illustrazione per l’infanzia e per i ragazzi. Lo scopo è quello di capire e cimentarsi nella realizzazione di un albo illustrato, sia dal punto di vista della scrittura che dell’illustrazione. A condurci nel mondo della scrittura sarà il prof. Livio Sossi, Docente di Storia e Letteratura per l'infanzia all'Università degli Studi di Udine e di Capodistria, esperto di illustrazione, letteratura ed editoria per l'infanzia, è direttore editoriale, artistico e consulente per diverse case editrici (Falzea, Campanotto, Edicolors, Edizioni Euno, SECOP, Arianna, Lupo). Il prof. Livio Sossi terrà le sue lezioni il 10-11 novembre presso il Conservatorio S. Anna a Lecce, in un’originale formula full immersion (dalle 09:30 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 18:00). Il modulo proporrà ai partecipanti, in forma di laboratorio operativo con esercitazioni pratiche, la scrittura delle più importanti tipologie testuali presenti nella letteratura per ragazzi contemporanea. Per ciascuna tipologia si forniranno esempi tratti dalla migliore produzione editoriale contemporanea. Verrà quindi individuata la struttura narrativa dei testi che fungeranno da modello su cui operare per la creazione di nuove storie e di nuovi racconti. Si lavorerà inoltre sul linguaggio (incipit, flashback, testo ed extratesto), sulle richieste, sulle attese e sui condizionamenti del mercato editoriale e sul fenomeno delle mode. Per chi è interessato all’aspetto dell’illustrazione e della grafica, potrà seguire nei due week end successivi (17-18 e 24-25 novembre) le lezioni teoriche e pratiche del bravo Massimiliano Di Lauro. Originario di Trani, per il suo talento pubblica “Mi primer viaje” con la galliega OQO Editora, fiore all’occhiello dell’editoria per l’infanzia europea. Il modulo di Massimiliano Di Lauro si propone di far luce sugli aspetti che stanno dietro alla rappresentazione iconica, facendo chiarezza su cosa è lo stile e come trovare “la propria voce”. Anche in questo modulo, oltre ad una serie di nozioni teoriche, saranno proposte delle esercitazioni pratiche, allo scopo di chiarire questi aspetti per comporre insieme un albo illustrato. Sarà possibile l’intero corso o i singoli moduli. Il corso è a numero chiuso e sarà possibile iscriversi entro il 5 novembre 2012.

Sono previsti sconti per gli studenti universitari. Per informazioni e costi chiamare il 3294178895 / 3384598211 o scrivere a redazione@lupoeditore.it.

Ufficio Stampa

sabato 13 ottobre 2012

In libreria L’Anello Inutile di Maria Pia Romano (Besa Editrice)

"Un tuffo nel mare, un mare di parole, una trama a maglie scopre gli elementi primordiali della nostra anima: l'acqua, l'aria, la terra e il fuoco. La giovane scrittrice salentina (d'adozione) ti trascina in profondità, ti scuote, a rischio di farti fuggire, ti spinge lì dove non vorresti osare. Giù in fondo a (ri)scoprire il sentimento dell'amore, in un abbraccio con la terra, rossa, ma in realtà blu. Nel Salento le radici sono nelle profondità marine. Solo quando risali il blu diventa rosso, mantello delle radici della storia secolare, raccontata dagli ulivi. Un inno all'Heimat, alla piccola
patria del Sud.

Leggi le pagine del libro, e quasi cominci ad implorare, vorresti urlarle, ora fermati, basta, ma Maria Pia Romano non ne vuole sapere, lei non si ferma, ti trascina nella profondità del sogno, del desiderio inespresso, ti fa mancare il respiro, per poi respingerti velocemente in superficie. Girandole di parole. Giri pagina e respiri, ti fermi a pensare, ricominci a leggere. Un libro di onde, marine, dell'anima. Onde che ti sollevano dal rifugio e
dalla nicchia che ti costruisci, onde di vita."

BILLY Il vizio di leggere, TG1

maria pia romano è nata a Benevento nel 1976, è iscritta all’Albo dei giornalisti dal 2000.

Scrive per alcune testate regionali e nazionali e inoltre si occupa di comunicazione pubblica, uffici stampa e organizzazione di eventi.

Ha vinto una segnalazione nella sezione Cultura al premio “Michele Campione” giornalista di Puglia, settima edizione 2010.Ha all’attivo quattro raccolte di poesie, Linfa (1998), L’estraneo (2005), Il funambolo sull’erba blu, (2008) e La settima stella (2008) e il romanzo Onde di Follia (2006). Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per i suoi lavori. I suoi libri sono inseriti nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa. È stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il festival della letteratura italiana in Brasile del 2011.

venerdì 12 ottobre 2012

I nipoti di Scanderbeg di Artur Spanjolli (Besa)




 La vicenda, narrata in prima persona, racconta del secondo esodo di migliaia di albanesi verso le coste pugliesi, nell’agosto del 1991. Andi parte da Durazzo inseguendo il sogno di una vita migliore. L’Italia, l’Occidente rappresentano per la popolazione albanese una forte attrattiva in un periodo in cui in patria la miseria e il disordine, seguiti alla caduta del regime comunista, imperversano. Il viaggio della speranza di Andi dura 16 ore e a esso fanno seguito molti giorni trascorsi all’addiaccio nel porto di Bari. Le razioni alimentari scarseggiano, la situazione è al limite dell’umana sopportazione. Andi, al porto di Bari con lo zio, finge un malore per guadagnarsi un posto nell’accampamento medico, dove resterà per molti giorni e dove avrà la fortuna di rifocillarsi meglio di altri, di dormire decentemente e di lavarsi. Andi continua a fantasticare di una nuova vita, pensa al modus vivendi occidentale come a una conquista; immagine che cozza però con l’estrema tragicità della situazione reale vissuta in quel limbo. Dopo una settimana, Andi viene rispedito in Albania assieme ad altri profughi, in aereo, ma non abbandonerà il suo sogno italiano.

Artur Spanjolli è nato a Durazzo nel 1970. Dal 1992 vive in Italia, dove si è laureato in lettere. Artista e poeta, con Besa ha pubblicato Eduart (2005), La Teqja (2008), Cronaca di una vita in silenzio (2010) e La sposa rapita (2011).


Piccoli seminaristi crescono (Negroamaro) di Alfredo Romano a Nardò



Piccoli seminaristi crescono (Negroamaro) di Alfredo Romano sarà presentato domenica 14 ottobre 2012 alle ore 19.00 alla Sala Roma di Piazza Pio XI a Nardò. Introduce Norberto Pellegrino (Presidente Caffè Letterario di Via Roma a Nardò). Relatore sarà Pier Paolo Tarsi. L’appuntamento è organizzato dai Presidi del Libro di Nardò e dal Caffè Letterario di Via Roma.

Così, con tonaca, zimarra e "saturno" in testa, inforcai la bicicletta per recarmi dal dentista. Che bello era pedalare tutto solo per le vie della città. Mi voltavo a destra e a manca catturando in libertà l'aria impregnata della tarda primavera, le ignare facce della gente per strada, i variopinti colori dei vestiti, le facciate delle case e dei palazzi, le insegne dei negozi, le strida delle rondini... Avevo come l'impressione che tutti si voltassero a guardarmi e dicessero:"Nah, cce beddhu papiceddhu sta be ppassa! (Toh, che bel piccolo prete sta passando!)". Pedalavo con disarmante incantamento e, come capita quando si è innamorati, avevo voglia di abbracciare tutto il mondo, di far partecipe ogni passante della mia manifesta e sconfinata felicità.



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giovedì 11 ottobre 2012

ANIMA LUNGA DI STEFANO CRISTANTE (BESA EDITRICE)



Sguardi sul presente che hanno valore di tagli e ferite, dove il fatto sentimentale si snoda come un pericolo attorcigliato sulle reciproche e irriducibili alterità degli amanti e dove la costruzione dei rapporti affettivi passa per materiali irrazionali – premonizioni, percezioni, immedesimazioni istantanee, deja vu – che solo i versi poetici hanno una speranza di poter trattare. Stefano Cristante investe nel dialogo a distanza con i classici della poesia italiana le proprie chance di scrittura. Verso libero ed endecasillabo rappresentano la sostanza formale dei versi di Cristante che, nella parte finale, trasmigrano nella prosa poetica (agganciata alla creazione di una personale cosmogonia), prima di congedarsi con un inno alla solitudine che chiarisce il suo tragitto narrativo e il suo obiettivo esistenziale.

 Stefano Cristante (Venezia, 1961) è sociologo dei processi culturali e comunicativi presso l’Università del Salento. Anima lunga è la sua terza raccolta di versi, dopo Il rosso dell’oblio (1991) e Visite inattese (2007).

Maurizio Fumarola-Mauro e Simonetta Grezzi presentano "Quelli di Brioni...i figli degli anni terribili" (Besa editrice). Ospite dell’appuntamento l'On. Alfredo Mantovano



Sabato 13 Ottobre alle ore 17.00, presso l'Hotel President di Lecce (Via Salandra), l'avv. Maurizio Fumarola-Mauro e Simonetta Ghezzi parleranno del loro "Quelli di Brioni...i figli degli anni terribili" (Besa editrice). Modera l’Avv. Rodolfo Petrucci. Ospite dell’appuntamento l'On. Alfredo Mantovano.

Dopo sessant’anni Fumarola rompe il silenzio e racconta la propria esperienza nel IX Corso per allievi ufficiali di complemento di Marina, che subì la vergognosa cattura e il conseguente trasferimento nei campi di concentramento nazisti.
La storia di un giovane catapultato da un tranquillo ambiente di provincia alle prove atroci della deportazione e della prigionia, narrata per uscire da quel profondo disorientamento che colpì i reduci quando constatarono amaramente che alcuni avvenimenti storici fondamentali erano stati travisati o compresi parzialmente, e che un ampio settore bellico, compreso tra Istria, Balcani ed Egeo, in cui si era consumato il sacrificio di più di un milione di militari, era stato trascurato o addirittura dimenticato.

Solo oggi che aguzzini e vittime sono entrati tutti “nello stesso stato d’innocenza”, ci si chiede se sia finalmente giunta l’ora non di riscrivere la storia, ma di comprenderla fuori da schemi preconcetti, imposti politicamente. In questo senso il testo si prefigge lo scopo di offrire, attraverso una sofferta testimonianza e prescindendo dall’ottica di una sola nazione e di un solo schieramento, una visione più completa e un giudizio più equanime sul significato di quanto in quegli anni terribili accadde.



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venerdì 5 ottobre 2012

Maria Pia Romano presenta “L’anello inutile” (Besa editrice)



(avvertenza: in caso di maltempo l’evento si terrà presso la Biblioteca di Tuglie). Il libro, giunto alla sua seconda edizione, viene in questa occasione presentato nella sua nuova veste.

Maria Pia Romano a Tuglie (LE) con “L’anello inutile” (Besa editrice) incontrerà il pubblico dei suoi lettori sabato 6 Ottobre 2012, ore 19,30 presso i Giardini Residenza Mosco (Via Cesare Battisti) a Tuglie (LE) nell’ambito del Festival Nazionale del Libro “Impressioni d’autore”. Dialogherà con l’autrice Ilaria Lia, interverrà, insieme a Maria Pia Romano, Simona Cleopazzo. (avvertenza: in caso di maltempo l’evento si terrà presso la Biblioteca di Tuglie). Il libro, giunto alla sua seconda edizione, viene in questa occasione presentato nella sua nuova veste.

Il Salento prende alla gola. E ti sa rubare l’anima. Luogo troppo selvatico per lasciarsi conquistare. Anche la sua gente è così. Qui le tarantate dicevano di sentire la noia all’inizio del male. Gli uomini andavano a fare l’olio nelle viscere della terra, incitando gli animali a spingere la ruota e stordendosi con l’oppio per non sentire la fatica. Nelle campagne che s’incontrano andando dalle Orte verso il faro della Palascia, la terra è rossa. Ci si può perdere, inseguendo il filo rosso che qui lega la terra, il cielo e l’acqua. Un sottile scoloramento di memorie adriatiche. Un annebbiamento dei sensi. Un capogiro. Cosa rimane quando non si ha più niente da perdere?

Maria Pia Romano è nata a Benevento nel 1976, è iscritta all’Albo dei giornalisti dal 2000.
Scrive per alcune testate regionali e nazionali e inoltre si occupa di comunicazione pubblica, uffici stampa e organizzazione di eventi. Ha all’attivo quattro raccolte di poesie, Linfa (LiberArs, 1998), L’estraneo (Manni, 2005), Il funambolo sull’erba blu, (Besa 2008) e La settima stella (Besa 2008) e il romanzo Onde di Follia (Besa 2006). Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per i suoi lavori. Le sue poesie sono inserite nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa. E’ stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il festival della letteratura italiana in Brasile del 2011. Finalista al Premio Letterario Nabokov edizione 2011

sabato 6 Ottobre 2012 ore 19,30

Giardini Residenza Mosco (Via Cesare Battisti) a Tuglie (LE)
nell’ambito del Festival Nazionale del Libro “Impressioni d’autore”

Dialogherà con l’autrice Ilaria Lia
interverrà, insieme a Maria Pia Romano, Simona Cleopazzo.




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giovedì 4 ottobre 2012

Come fuoco nell’arca di Marisa Pelle (Besa editrice)



Gocciole di cera che il tempo// ha rappreso sulla pelle// le nostre ore sommesse silenziose// Luce affilata che deflagra// da una candela spenta// tersa alabastrina// luce che s’interna nel tessuto// delle cose.


Marisa Pelle, calabrese di origine, è nata ad Ardore ( RC ). Ha pubblicato le seguenti sillogi di poesie: Fiore di cactus (Messina 1987), Scagliosi silenzi (Messina 1991), Fatamorgana (Messina 1996), Sulla cifra del tempo (Messina 2004), Sul crinale del giorno (Besa, Nardò 2008), Dai gradini del Persephoneion (Besa, Nardò 2010) che hanno riscosso il consenso dei critici e sono risultate finaliste in occasione di varie rassegne letterarie. Sue poesie, edite e inedite, sono presenti in diverse antologie e in alcune riviste letterarie; in particolare è risultata finalista per l’edito al Premio A. Contini Bonacossi 2009 con la silloge Sul crinale del giorno, al Premio Rhegium Julii – Inedito 2010 con la silloge Dai gradini del Persephoneion e Inedito 2011 con la silloge L’ala mancante. Il suo profilo letterario e una scelta della sua produzione sono inseriti nell’Antologia a cura di Carmelo Aliberti Poeti siciliani del secondo Novecento (Bastogi Ed. 2003), nella Letteratura italiana Poesia e narrativa dal secondo Novecento ad oggi, a cura di Lia Bronzi - vol. II (Studio critico e testi) – Bastogi Ed. 2007-2008 e nell’Antologia internazionale Poeti della nuova frontiera “Segnali 2008-2009” a cura di Paolo Borruto.(RC) e in “Segnali e Interventi 2010” a cura di Paolo Borruto (RC).